L’opera in cui Puccini celebra la giovinezza affidata ad un gruppo di giovani: succede grazie a una collaborazione sorta tra Teatri di Opera Lombardia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che ha portato ad un bando dedicato a under35 per la selezione di un nuovo progetto di regia per “La Bohème” di Puccini nell’ambito della stagione 24-25. Gian Francesco Amoroso ha assistito per noi alla prima, al Teatro Sociale di Como il 26 settembre. Dopo la cartolina che Alberto Mattioli ci ha mandato da Cremona e dal Teatro Ponchielli, torniamo a Puccini, anzi, alla sua prima opera, “Le Villi”. Diego Fasolis, prima di affrontare questo titolo a Milano (il 5 ottobre, Teatro dal Verme) e a Lugano (6 ottobre, Auditorium “Stelio Molo”), ci ha aiuta a comprenderlo nella sua ricchezza: paradossalmente, quest’opera ambiziosa, oggi poco eseguita, è stata forse l’unica, nella lunga carriera di Puccini, a riscuotere un consenso unanime da parte della critica.
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