Quando parliamo della distruzione di opere d’arte nel contesto di un conflitto bellico o come conseguenza di atti vandalici o gesti di protesta, usiamo spesso l’espressione “iconoclastia contemporanea”.
La distruzione in quanto messa in discussione o cancellazione delle immagini, dei canoni o dell’idea stessa di arte è, però, anche una caratteristica tipica delle avanguardie e dei movimenti artistici del XX secolo.
Un’indagine sull’iconoclastia ai giorni nostri comporta, quindi, l’esplorazione di due facce della stessa medaglia: la “distruzione dell’arte”, da una parte, e l’”arte della distruzione”, dall’altra.
La redazione di Voci Dipinte ha deciso di dedicare a questi temi speculari due puntate speciali.
Nella prima puntata parliamo di artisti e opere che destabilizzano, cancellano, distruggono o rivoluzionano l’idea stessa di arte.
Ospiti: Luigi Bonfante, saggista, sceneggiatore e autore di Catastrofi d’arte, storie di opere che hanno diviso il Novecento (JOHAN & LEVI, 2019)
Francesco Poli, storico dell’arte, professore di Storia dell’arte contemporanea e autore di libri come L’ironia è una cosa seria. Strategie dell’arte d’avanguardia e contemporanea (JOHAN & LEVI, 2024)
L’inserto della settimana ci propone, invece, un’intervista con Jean-Yves Jouannais, autore del libro L’uso delle rovine, a cura di Emanuela Burgazzoli.
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