Non passa giorno che la cronaca ci offra notizie legate al mondo della musica vissuta da donne compositrici, direttrici, musiciste e cantanti. I titoli non sempre sono felici, basti pensare a: Amazzoni in musica, Donne creatrici musicali, I nuovi 8 marzo, e così via…
Prendiamo spunto da un infelice siparietto che ha avuto luogo nei giorni scorsi alla cerimonia di inaugurazione di Pesaro Capitale della Cultura 2024, quando l’incauto presentatore ha in qualche modo mancato di rispetto alla direttrice invitata e alle musiciste dell’orchestra Olimpia, interamente femminile. Senza troppo soffermarci su un fatto che ha naturalmente già avuto un discreto risalto sulla stampa italiana, conosciamo meglio il pensiero che sta dietro a questa compagine e ai suoi progetti.
Torniamo quindi a metter l’accento su alcuni aspetti della presenza femminile sulla scena musicale internazionale. In effetti, anche se le cose stanno lentamente migliorando - una prima donna ha diretto alla Scala, un’altra è salita sul podio del tempio wagneriano di Bayreuth - la minoranza e la scarsa percentuale di donne nei ruoli di direttore stabile di un’orchestra restano evidenti.
Patricia Barbetti e Giovanni Conti ne parlano con la direttrice Francesca Perrotta, cofondatrice dell’orchestra Olimpia e con Carla Moreni, critico musicale del Sole 24 ore, attenta osservatrice di queste realtà.
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