Il sette febbraio 2025 a New York verrà messo all’asta uno strumento estremamente pregiato con una lunga storia: un violino costruito da Antonio Stradivari nel 1714. Ma oltre al suo prestigioso creatore, questo violino ho toccato numerose volte la storia della musica nelle mani di grandi virtuosi che lo hanno suonato in ogni epoca. Il “padrone” più celebre dello strumento è stato Joseph Joachim, virtuoso violinista ungherese ottocentesco e fondatore del conservatorio di Berlino alla Hochschule der Künste. Fu grande amico di Johannes Brahms di cui suonò prime esecuzioni di diverse composizioni, tra cui Concerto per violino e orchestra in re maggiore Op. 77 del 1879, eseguito con grande probabilità proprio su questo strumento. Un altro violinista ad imbracciare lo strumento nel XX secolo fu il cinese Si-Hon Ma, che lo suonò fino alla sua scomparsa nel 2009. Il violino è dunque noto con i nomi del suo creatore e dei due intrepreti più illustri: lo Stradivari di Joachim e Ma. Con questo nome lo strumento verrà messo all’asta il prossimo mese per una somma che si preannuncia esorbitante.
Martino Donth e Giovanni Conti esplorano la storia di questo strumento assieme al mastro liutaio ticinese Christian Guidetti e il critico musicale Andrea Ottonello.
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