Violino del 1716 del famoso liutaio Antonio Stradivari
Voi che sapete...

Strumenti musicali come beni rifugio?

di Giuseppe Clericetti e Giovanni Conti

  • 19.01.2023
  • 26 min
  • Keystone
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Gli Stradivari non sono eterni. Il loro suono, però, è immortale, e il loro valore (quasi) inestimabile. Ma è possibile comprare l'immortalità?

Se pensiamo ai tradizionali asset d'investimento nel mercato del lusso, i primi esempi che ci vengono in mente non hanno a che fare con il mondo della liuteria. Eppure, l'attenzione degli investitori verso gli strumenti ad arco rari sta aumentando in maniera esponenziale. E per una ragione ben precisa: il loro valore è costantemente in crescita e gli apprezzamenti a lungo termine sono eccezionali. Un recente libro offre i consigli indispensabili dei principali esperti del settore, dai più affermati mercanti internazionali ai direttori delle case d'aste.

Che sia per filantropia o per collezionismo, per diversificare il portafoglio o per imprimere il proprio nome nella storia gloriosa di un violino pregiato, l'acquisto di strumenti rari si accompagna spesso a nuove forme di mecenatismo, offrendo così ai migliori interpreti l'opportunità di sfruttarne lo straordinario potenziale espressivo. A riprova del fatto che i prodotti della grande liuteria sono fonti di ricchezza, prima ancora che finanziaria, genuinamente musicale. Di tutto ciò parla il direttore d’orchestra statunitense John Axelrod nel suo ultimo libro, ora tradotto in italiano e pubblicato da Curci, “Suono ricco”. Giuseppe Clericetti e Giovanni Conti ne parlano con i loro ospiti: la critica musicale Carla Moreni e l’autore del libro, John Axelrod.

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