Ms Jemima Morrell è ripartita per Interlaken, Lord Byron si è dileguato e Alan rimane solo con Friedrich Hegel che ancora non ha compreso cosa sia il Sublime. è infastidito da come gli Svizzeri sono poveri e come la natura ha la meglio su di loro: Per Hegel lo spirito dell'uomo deve essere al di sopra della natura e la deve dominare. Soltanto di fronte alla impetuosa cascata ghiacciata formata dall'acqua sciolta del ghiacciaio, Hegel proverà delle emozioni, parafrasando perfino il pensiero di Eraclito sul "tutto fluisce, nulla si ferma".
Alan in serata raggiunge la Brochhütte dove incontra Mauro Fischer, giovane glaciologo dell'Università di Berna. Mauro spiega con che velocità i ghiacciai si stanno sciogliendo ma soprattutto esprime la sua grande tristezza di fronte all'operato umano.
L'indomani, Alan arriverà alla sua ultima tappa, il ghiacciaio del Rosenlaui e farà i conti con un mondo che è molto diverso dal 1863.
La filosofia della supremazia dell'uomo sulla natura di Hegel ha vinto, la poesia umile e osservatrice di Lord Byron ha perso. Oggi chiunque può raggiungere le più alte vette della Svizzera dove vorrà vedere esattamente ciò che gli è stato mostrato a casa nelle immagini promozionali, come accadde con i primi turisti che videro le foto stereoscopiche di William England del Gran Tour della Svizzera nel 1863.