Si è spento a 70 anni Luis Sepulveda: artista, attivista e cantastorie che poco meno di un anno fa avevamo avuto il piacere e l’onore di incontrare, insieme a centinaia di persone che gremivano l’auditorio Stelio Molo, per una serata speciale a lui dedicata.
“Una vita di formidabili passioni” era il titolo che avevamo scelto per quell’ora in cui ripercorrere le molte storie della sua vita e della sua opera. Luis Sepulveda è stato un uomo grande, un uomo che ha raccontato al mondo dell’eterna lotta tra il bene e il male: lo ha fatto con le favole per i più giovani e con i romanzi per chi aveva perso o rischiava di perdere la propria innocenza.
Le sue parole cristalline, sempre forti e spesso sorridenti ci mancheranno. Qui lo vogliamo ricordare lasciando che sia ancora una volta lui a raccontarci di sé e di noi.
Una vita di formidabili passioni
RSI Webradio 13.05.2019, 18:30
"Da Guimaraes Rosa ho imparato che "raccontare è resistere" e su questa barricata della scrittura resisto agli assalti della mediocrità planetaria, la mostruosa proposta unica di esistenza e cultura che incombe sull’umanità alla svolta del millennio".
Luis Sepúlveda scrive così in una intensa pagina intitolata "Perché scrivo?" e raccolta insieme ad altri scritti, articoli e memorie, in "Storie ribelli", edito da Guanda nel 2017.
Cileno, da ventenne Sepúlveda ha vissuto le grandi speranze del Governo di Salvador Allende, ricoprendo ruoli importanti in seno alle organizzazioni giovanili della sinistra cilena. E, sempre ventenne, dopo il Golpe di Pinochet del 1973, ha dovuto affrontare la prigionia, la tortura, l’esilio, la privazione della cittadinanza (che gli è stata restituita due anni fa, dopo 31 anni in cui non ha potuto rimettere piede nel suo paese d’origine).
La vita e l’ostinazione e l’impegno lo hanno portato in giro per il mondo: nella selva amazzonica insieme agli indios shuar (che descriverà nel suo più celebre romanzo "Il vecchio che leggeva romanzi d’amore"); sulle navi di Greenpeace per 4 anni ad ostacolare baleniere o il trasporto di armi nucleari; come giornalista ha scritto per la stampa tedesca e spagnola; ha curato sceneggiature e girato film da regista; i suoi libri, romanzi e favole - tra tutte "Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", sono stati tradotti in più di 15 lingue e hanno raggiunto milioni di lettori nel mondo.
Il suo ultimo libro "Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa" torna sui temi a lui cari della tutela dell’ambiente e della fauna e ancora una volta si rivolge ai più giovani lettori nella speranza di traghettare un messaggio, infondere quella forza e quel coraggio necessari ad affrontare la vita. Nell’universo di Luis Sepúlveda tutto si tiene: l’uomo è tutt’uno con l’artista e il militante.
Il 13 maggio quest’uomo dalle mille vite, mille vite che ne compongono una sola e straordinaria, è stato ospite all’Auditorio Stelio Molo della RSI per un incontro pubblico. È stata l’occasione per trarre spunto e conoscere gli "Ingredienti per una vita di formidabili passioni" cui alludeva il titolo di un suo libro di qualche anno fa. Perché raccontare è sì resistere ma è anche, e i suoi scritti lo testimoniano, un mezzo per cercare di diventare migliori. E "se noi saremo migliori, sarà migliore il mondo".
- Scarica la locandina
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/rete-due/speciali/iw375y-Scarica-la-locandina/download/Locandina_A4_RSI_Sepulveda_DEF2.pdf