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"Speciale Pirandello"

80 anni dalla morte nel 2016, 150 anni dalla nascita nel 2017: è tempo di riascoltare ... Luigi Pirandello!

  • 19.01.2017, 09:00

80 anni dalla morte nel 2016, 150 anni dalla nascita nel 2017: è tempo di riascoltare ... Luigi Pirandello!

Ogni occasione è propizia per ripresentare le ancora attualissime drammaturgie del premio Nobel Luigi Pirandello agli ascoltatori di Rete Due. Volentieri quindi riproponiamo l’ascolto in "Colpo di scena" di “Suo marito” e in "Domenica in scena" di “La vedova di Pirandello” , "Caro Maestro ... Marta Mia" e "Trovarsi".

CONTRIBUTI RADIOFONICI
Attualità Culturare del 23.03.17

COLPO DI SCENA
“Suo Marito”
di Luigi Pirandello

Per ascoltare le puntate clicca qui

“Suo Marito” di Luigi Pirandello fu registrato nel 2008 alla radiotelevisione svizzera da Fabio Battistini autore, scenografo e regista teatrale, scomparso il 12 gennaio 2011.

Aveva lavorato molti anni per la RSI proponendo interessanti produzioni radioteatrali adattando gli scritti di molti autori della letteratura italiana e portando a Lugano grandi interpreti del teatro quali Paola Borboni, Rossella Falk, Valentina Cortese (protagonista l’11.12 di “Domenica in scena”).

Scritto nel 1911 e pubblicato nella raccolta postuma dei romanzi del 1941 con il titolo Giustino Roncella nato Boggiolo, Suo Marito è la storia di un modesto impiegato dell’archivio notarile (Stefano Santospago) che, travolto dalla celebrità della moglie scrittrice Silvia Roncella (Nicoletta Bertorelli), si improvviserà impresario della consorte, mostrandosi in tutta la sua grettezza borghese.

In questo romanzo della maturità di Pirandello, sapientemente adattato per la radio dal fine conoscitore dell’opera pirandelliana Fabio Battistini, si percepisce un possibile legame fra la creatività letteraria e la femminilità, o meglio, fra la creatività letteraria e la maternità. Suo marito può essere percorso come metafora del «mistero della creazione artistica», che Pirandello stesso, in altra occasione, apparenta al «mistero della nascita naturale». La protagonista, Silvia Roncella, appare come l'alter ego di Pirandello stesso, della sua esperienza di scrittore, nel dar voce e vita alle creature della sua immaginazione, che continuano a chiedere prepotentemente di essere rappresentate.

Un’immersione nell’ambiente letterario romano, un’occasione per mettere a fuoco vizi e virtù di quella società e descrivere impietosamente i tormenti personali di un uomo psicologicamente tormentato.

Adattamento radiofonico in 15 puntate e regia di Fabio Battistini.
Con Stefano Santospago, Nicoletta Bertorelli, Ketty Fusco, Antonio Zanoletti, Loredana Alfieri, Claudio Moneta, Alessandra Felletti, Augusto di Bono, Tatiana Winteler, Antonio Ballerio, Fedrico Caprara, Anna Priori, Gabriele Ciavarra, Alberto Mancioppi, Ilaria Salonna, Paolo Bessegato, Federico Caprara, Diego Gaffuri, Annamaria Mion, Orio Valsangiacomo, Ilaria Salonna, Gianni delli Ponti, Sabrina Faller, Emilio Zanetti, Marco Trovesi, Michela Rossi, Gianluca Zanzi


DOMENICA IN SCENA “La vedova di Pirandello” di Enrico Groppali

54:27

“La vedova di Pirandello”

Domenica in scena 11.12.2016, 18:00

Maria Antonietta Portulano sposò Luigi Pirandello nel 1894 portando una cospicua dote. Il matrimonio d’interesse ebbe anche amore e passione e venne completato dalla nascita di tre figli.

Ma il crollo finanziario, la Grande Guerra che chiamò il figlio Stefano e la gelosia portarono Maria Antonietta alla follia. Fino al ricovero in un ospedale psichiatrico nel 1919, a Roma dove morirà nel 1959 a 88 anni.

La pièce di Enrico Groppali si svolge nella clinica di lusso, il 10 dicembre del 1936, giorno della morte di Luigi Pirandello, momento nel quale Maria Antonietta rievoca la sua vita col Premio Nobel (ottenuto nel 34) fatta di ricordi dei figli, della guerra, della pazzia, delle sue opere, del loro rapporto.

Per interpretare il toccante momento, il settore Prosa della RSI, ha chiamato una interprete d’eccezione: Valentina Cortese. Il tecnico del suono Angelo Sanvido e il regista Claudio Laiso hanno portato il materiale necessario per la registrazione nella dimora della grande attrice a Milano.

Sentire la voce di Valentina Cortese è come mettersi in contatto con un secolo di teatro, una sensazione, un’emozione, che scaturisce anche dall’ascolto di quest’opera esclusiva in onda in "Domenica in scena" alle 17.35.
Francesca Giorzi

Registrato a Milano da Angelo Sanvido
Regia: Claudio Laiso
(PROD RSI 2014)


DOMENICA IN SCENA "Caro Maestro... Marta mia" Dal carteggio di Luigi Pirandello, adattamento e regia di Fabio Battistini

1:00:24

"Caro Maestro... Marta mia"

Domenica in scena 18.12.2016, 18:35

Fabio Battistini autore, scenografo e regista teatrale, scomparso il 12 gennaio 2011, aveva lavorato molti anni per la RSI proponendo interessanti produzioni radioteatrali adattando gli scritti di molti autori della letteratura italiana e portando a Lugano grandi interpreti del teatro quali Paola Borboni, Rossella Falk, Valentina Cortese.

In “Caro Maestro… Marta mia” si vantano altri interpreti d’eccezione: Marina Bonfigli e Giulio Bosetti. È il carteggio dell’appassionato amore tra Luigi Pirandello e Marta Abba.

con Marina Bonfigli (Marta Abba), Giulio Bosetti (Pirandello) e Massimo Loreto
Tecnico: Massimo Scampicchio
(PROD RSI 2011, Francesca Giorzi)

DOMENICA IN SCENA
"Trovarsi"
di Luigi Pirandello, regia di Grytzko Mascioni
Introduzione a "Trovarsi" di Grytzko Mascioni (1./3)

Trovarsi (1./3)

Introduzione a "Trovarsi" di Grytzko Mascioni (2./3)

Trovarsi (2./3)

Introduzione a "Trovarsi" di Grytzko Mascioni (3./3)

Trovarsi (3./3)
“Trovarsi” di Luigi Pirandello con la regia di Grytzko Mascioni (che contiene un’introduzione in voce all’ascolto) e la straordinaria partecipazione di Marta Abba. Il documento sonoro è un unicum perché la musa di Pirandello si ritirò dalle scene dopo la morte del maestro (avvenuta il 10.12.1936). L’abilità di Mascioni fu quella di affidare a Marta Abba proprio il ruolo di Donata Genzi appositamente scritto per lei da Luigi Pirandello nel 1932 e che la vide interprete principale sul palcoscenico del Teatro dei Fiorentini di Napoli lo stesso anno.

La protagonista della commedia in tre atti, Donata Genzi è un’attrice che assume di volta in volta l’identità dei vari personaggi che deve rappresentare in teatro: questo naturalmente da lo spunto allo scrittore siciliano per indagare il tema dell’identità; non solo nella percezione personale di se stessi ma anche di come gli altri ci vedono.

Personaggi e interpreti: Donata Genzi (attice), Marta Abba; il narratore, Adalberto Andreani; Salò, Mario Bajo; Carlo Giviero, Guglielmo Bogliani, Elisa Arcuri, Ketty Fusco, Volpes, Diego Gaffuri, Ely Nielsen, Vittorio Quadrelli, Enrico (cameriere di Elisa), Pino Romano, il conte Gianfranco Mola, Alberto Ruffini, la marchesa Boveno, Lauretta Steiner, Nina (sua Nipote) Silli Togni, una cameriera Carmen Tumiati

Sonorizzazione Mino Mueller, Realizzazione tecnica: Gianenrico Meroni; Montaggio: Ivo Körnli

Sei personaggi in cerca d'autore (1./2)

Sei personaggi in cerca d'autore (2./2)

43:39

Intervista a Marta Abba (di Grytzko Mascioni) - 06.01.1986

RSI Cultura 24.03.2017, 10:43

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