Fred Hersch pianoforte
John Hébert contrabbasso
Eric McPherson batteria
Una collaborazione RSI Rete Due – Centro Culturale Chiasso, Cinema Teatro
Diretta radiofonica su Rete Due
Fred Hersch Trio
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Tra i gruppi che meglio rappresentano l’attualità del classico trio pianoforte, contrabbasso e batteria, quello del pianista americano Fred Hersch è indiscutibilmente uno dei più celebrati, esempio mirabile di come si possa coniugare un saldo legame con la tradizione proveniente da Bill Evans con gli sviluppi armonici e ritmici sviluppatisi, nel corso degli ultimi decenni, proprio da quella radice. Del resto, Sunday Night At The Vanguard, terza produzione discografica di un sodalizio, quello tra il leader, il contrabbassista John Hébert e il batterista Eric McPherson, che vanta ormai un lustro di vita e si esibisce in Ticino per la prima volta, è un album che ha riscosso un considerevole successo di critica, terminando terzo nella classifica dei migliori dischi dell’anno di Down Beat (con il trio votato in quarta posizione tra le formazioni) e ricevendo due nomination ai Grammy Awards. La musica del gruppo è ricca di sottigliezze, di sfumature armoniche, di variazioni ritmiche poste nel solco di un jazz legato agli stili storici boppistici di cui però muta la forma e i colori in senso contemporaneo. Un trio in cui il pianoforte occupa una posizione centrale, ma in cui esiste quella forte interazione della tastiera con basso e batteria che permette alla musica di circolare liberamente tra i tre strumenti. Una proposta che sintetizza quindi un ampio percorso storico e si modella in primo luogo sulle qualità di Hersch, pianista nato a Cincinnati nell’ottobre del 1955 e affermatosi proprio in quegli anni ottanta nei quali, per la prima volta, si operava una riflessione e una sintesi sull’intera storia del jazz. In lui il primario influsso di Bill Evans si unisce in maniera singolare alla conoscenza di Herbie Hancock e del mondo classico, facendone un artista completo. Didatta di grande levatura - che ha avuto tra i suoi allievi Melhdau e Iverson dei Bad Plus - come sideman ha collaborato, tra i tanti, con Art Farmer, Stan Getz, Charlie Haden, Bill Frisell.
Esponenti di rilievo della generazione dei quarantenni del jazz attuale, sia John Hébert che Eric McPherson vantano carriere importanti che hanno visto entrambi al fianco di artisti dalla concezione “aperta”: il primo con Paul Motian, Kenny Wheeler, John Abercrombie, Paul Bley, Andrew Hill e il secondo, per quindici anni partner di Jackie McLean, con Pharoah Sanders, Richard Davis, Avishai Cohen.(MF)