Nelle chiese protestanti la presenza femminile in posti di responsabilità non è mai stata così marcata: in Svizzera, in Europa e nel mondo. In questa terza puntata di “Donne chiese potere” - dopo aver esplorato le motivazioni che spingono donne di fede ad assumere ruoli dirigenziali, e dopo aver parlato di leadership e di strutture patriarcali - vogliamo dedicarci agli aspetti più pratici: in cosa consiste esattamente il lavoro di una dirigente di chiesa? Quali difficoltà incontra? Ma soprattutto: Cosa la preoccupa maggiormente?
Ne parliamo con Rita Famos, presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera; Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese; Emmanuelle Seyboldt, presidente della Chiesa protestante unita di Francia; Anne Burghardt, segretaria generale della Federazione luterana mondiale; e Najla Kassab, presidente della Comunione mondiale di chiese riformate. E ci chiediamo, insieme alla teologa valdese Letizia Tomassone, in che termini le teologie femministe hanno favorito la presa di potere da parte delle donne? La puntata si apre con un ricordo di Marianne Bianchi, prima donna a presiedere dal 2002 al 2009 la Chiesa evangelica riformata nel Ticino. Un’occasione per sottolineare l’importanza che hanno avuto le donne riformate svizzere nell’aprire la strada alla leadership femminile nelle chiese protestanti, non solo nel nostro paese, ma a livello mondiale.
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