Ruanda, per non dimenticare storie indicibili
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Ruanda trent’anni dopo - La vittoria a Strasburgo delle “Anziane per il clima”

  • KEYSTONE
  • 21.4.2024
  • 29 min
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Di: Gioele Anni e Corinne Zaugg

Ruanda trent’anni dopo, di Gioele Anni

Esattamente trenta anni fa, tra l’aprile e il luglio del 1994, la guerra civile ruandese scriveva le sue pagine più drammatiche. Le radici del conflitto tra Hutu e Tutsi, il ruolo delle Chiese, la riconciliazione, le prospettive odierne: padre Mario Falconi, missionario attivo in Ruanda nel 1994, e Marco Trovato, direttore di “Rivista Africa”, aiutano a contestualizzare uno dei massacri più sanguinosi della storia recente, e offrono uno sguardo sul presente e sul futuro del Paese africano.

La vittoria a Strasburgo delle “Anziane per il clima”, di Corinne Zaugg

Ha il sapore di una vittoria storica quella ottenuta lo scorso 9 aprile presso la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo dall’associazione “Anziane per il clima”. Per la prima volta, un tribunale sovranazionale specializzato nei diritti umani ha riconosciuto la tutela del clima come un diritto umano fondamentale. E d’ora in poi, questa sentenza rappresenterà un precedente per tutti i 46 Stati del Consiglio d’Europa. Ci siamo intrattenuti con Pia Hollenstein, una delle 2500 donne che hanno parte dell’associazione: alle sue spalle ha una carriera politica nelle fila dei Verdi e un concreto impegno nella Chiesa cattolica, dove ha fatto parte di diverse commissioni nella diocesi di San Gallo e a livello nazionale. Con Kurt Zaugg-Ott, dell’associazione “Oeku”, Chiese per l’ambiente in Svizzera, abbiamo voluto invece capire quale è il ruolo e la posizione delle Chiese svizzere in rapporto a questa sentenza e alle pressanti tematiche ambientali.

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