Anabattismo: una presenza “scomoda” nella Zurigo del Cinquecento
di Gaëlle Courtens e Luisa Nitti
500 anni fa nasceva il movimento anabattista, nell’ambito dei processi di riforma della Chiesa avviati nel 1517 in Germania ad opera di Martin Lutero. Gli anabattisti furono perseguitati tanto dai cattolici quanto dai riformatori protestanti (in particolare nella Zurigo del riformatore Ulrich Zwingli), a causa della loro pratica del battesimo degli adulti. La pena che veniva loro comminata consisteva, per tragica ironia, nell’annegamento. Tale sorte spettò nel 1527 a Felix Mantz, nella cui abitazione a Zurigo si tennero i primi battesimi di persone adulte credenti, il 21 gennaio del 1525. Il pastore riformato Paolo de Petris, specialista di questa materia storica, ci aiuta a comprendere gli snodi che portarono alla nascita di questo movimento, i cui eredi oggi sono principalmente i mennoniti (presenti negli Stati Uniti) e gli hutteriti.
Un Conclave provocatorio: il film
Un film che ha fatto discutere, ancora nelle sale per qualche giorno: Conclave di Edward Berger, regista con cittadinanza svizzera, offre una rappresentazione della Chiesa cattolica a tratti provocatoria, sicuramente interessante. Così come è interessante quando la vita di fede intercetta la cultura di massa, attirando davanti allo schermo centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo. Senza svelare il finale sorprendente della pellicola, proviamo a focalizzare alcuni spunti di riflessione.
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