In una recente intervista al Financial Times l’oramai ex segretario generale della Nato ha riconosciuto che difficilmente l’Ucraina potrà porre fine alla guerra se non concedendo alla Russia almeno una parte dei territori occupati da Mosca. Come lo fece la Finlandia, con l’Unione sovietica: territori in cambio di sicurezza.
Anche in Ucraina una parte della popolazione starebbe iniziando a farsene una ragione: territori forse in cambio di un’adesione alla Nato. A Kiev come a Mosca una simile ipotesi resta per ora scartata.
Ma per quanto ancora? Al fronte, questo conflitto d’attrito in corso da oramai oltre 30 mesi sta sfiancando entrambi gli eserciti. I bombardamenti proseguono, pesanti, da una parte e dall’altra. Nel Donbas la Russia rosicchia lentamente terreno.
Ne parliamo con:
Pierre Ograbek, giornalista RSI, appena rientrato dall’Ucraina
Mara Morini, politologa, Università Genova, esperta di Europa orientale in Ucraina
Stefano Stefanini, giornalista, analista, già ambasciatore italiano alla Nato
Intervista registrata all’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi
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https://www.rsi.ch/s/703681