Si conclude oggi a Kazan il vertice dei Paesi BRICS, presieduto da Vladimir Putin. Il numero uno del Cremlino ha fatto leva su questo incontro per far notare al suo Paese e al mondo intero che le sanzioni scattate dopo l’invasione russa dell’Ucraina non lo hanno isolato. La sua visione, e quella di diversi capi di Stato invitati sulle rive del fiume Volga, consiste in primo luogo nel creare un’alleanza alternativa all’Occidente, in un processo di “de-occidentalizzazione” che però non viene inteso allo stesso modo da tutti i Paesi presenti a Kazan, con conseguenze ancora tutte da definire per la concreta operatività dei BRICS. Un elemento di rilievo di questo vertice è senza dubbio la presenza del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Nella sua agenda è previsto un incontro con Putin, il primo dopo un lungo silenzio di oltre due anni. Con l’Ucraina che ha già fatto sentire tutto il suo disappunto.
Ne discuteremo con:
Rosalba Castelletti, inviata de La Repubblica a Kazan
Eleonora Tafuro Ambrosetti, ricercatrice senior presso l’ISPI di Milano
Giuseppe Gabusi, professore associato di Economia politica internazionale e dell’Asia orientale all’Università di Torino
Modem su Rete Uno alle 8.30, in replica su Rete Due alle 18.30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSI e RSIPlay.
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