Inaugurata lo scorso 17 settembre, nel castello di Castelbello, nei pressi di Merano in Alto Adige (che già nel 2017 ospitò un artista grigionese, Jacques Guidon) la mostra dell’artista bregagliotto Bruno Ritter sarà visitabile sino a fine mese. Ben 46 le opere di grandi dimensioni esposte. Non c’è un titolo a fare da filo conduttore ma in ogni sala Ritter ha declinato un tema: figure umane, le relazioni, l’insonnia, la lotta, la jungla.
Classe 1951, originario di Sciaffusa, Ritter si è diplomato in quella che oggi è conosciuta come l’Università delle Arti di Zurigo. Ha realizzato mostre in Italia, Austria, Svizzera e Germania. La storia di Ritter è molto particolare perché, per scelta, da ormai 40 anni l’artista vive in Val Bregaglia e lavora a Chiavenna. Ed è qui, nel suo atelier al piano terra del Castello di Chiavenna, che lo ha incontrato Antonia Marsetti.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703652