Questo viaggio virtuale de Le Voci alla scoperta di rifugi, capanne e malghe alpine, per fare un bilancio seppure provvisorio di questa pazza estate, inizia sul versante italiano del Bernina, il re indiscusso delle alpi Lombarde, con i suoi 4mila e più metri di altezza. A quota 3600 troviamo il Rifugio Marco e Rosa De Marchi, a sua volta il più alto della Lombardia.
Nostri ospiti, in collegamento telefonico dalla Capanna Buffalora- l’unica struttura custodita della valle Calanca a quota 2078 metri s.l.m- sono Walter Zala e la moglie Manuela.
Quando si parla di rifugi e di ricettività in quota non possiamo dimenticare anche il settore della ristorazione. I ristoranti di montagna sono di certo a contatto con la natura e con i prodotti che questa offre. Si andati a trovare un giovane ristoratore che è migrato in Valposchiavo per rilevare la gestione di un piccolo ma rinomato ristorante in quota.
In Bregaglia è in fase di realizzazione un interessante progetto nato da un’idea suggerita dal Club alpino svizzero già nel 2012: quella di dotare di bivacchi la sponda meno conosciuta - parliamo sotto il profilo alpinistico - della val Bregaglia. Se il versante sud è molto frequentato da alpinisti e può contare su diverse capanne (Sasc Furä, da l’Albigna e Sciora ad esempio), il versante a nord è sprovvisto di punti di ristoro.
Di qui il progetto a cui sta lavorando la commissione turismo di Bregaglia.
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https://www.rsi.ch/s/703652