L’esercito svizzero, fra partenze eccellenti e nuovi scenari geopolitici: mentre continuano a preoccupare e a fare discutere la crisi e i problemi all’interno del DDPS, l’opinione pubblica e la classe politica si interrogano sul futuro della nostra difesa. Dopo mesi e mesi di critiche, di polemiche per errori interni, di progetti di sviluppo mai decollati e di scandali vari che hanno minato la credibilità e colpito l’Esercito, ma anche i Servizi informativi della Confederazione, si sono moltiplicati gli interrogativi sulla gestione di un Dipartimento che sembra aver smarrito la sua tradizionale efficienza, navigando a vista in un periodo storico delicatissimo per gli equilibri internazionali. Secondo voi come dovrebbe essere riorganizzato e rilanciato il settore militare? La deteriorata immagine del nostro esercito e delle forze armate rafforzerà la posizione di coloro che mettono in dubbio l’utilità del nostro sistema di difesa, ritenendo eccessivi i mezzi, i contributi e i fondi che vengono destinati in ambito militare? Cosa vi aspettate da colui che succederà a Viola Amherd alla testa del Dipartimento militare? Ne parliamo con un ex alto graduato del nostro esercito e con voi che come sempre ci potete raggiungere in diretta telefonica allo 0848 03 08 08 oppure via Wathsapp allo 076 321 11 13.
È ospite:
Jean-Daniel Mudry, già Divisionario del nostro esercito
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