giovane al lavoro, meccanica di precisione
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I giovani, fra apprendistato, prime esperienze in ambito professionale e spirito d’iniziativa: secondo voi qual è la loro attitudine sul lavoro e il loro spirito di servizio?

Di Antonio Bolzani

  • 19.01.2024
  • 39 min
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Ha fatto discutere e riflettere un articolo pubblicato negli scorsi giorni sul portale ticinonline.ch nel quale si dice che i giovani sarebbero poco attaccati al lavoro e all’azienda e che per questo motivo il mercato guarda ad altre fasce di età. Nel servizio di tio si spiega che “Spesso i giovani arrivano tardi in fabbrica o in ufficio, o non si presentano proprio. E non soltanto di lunedì. Altre note dolenti: lo spirito di servizio e il senso di appartenenza all’azienda per la quale lavorano sono finiti sotto il minimo sindacale. Tanto che il 40 per cento dei datori di lavoro statunitensi (fonte rivista Intelligent) preferisce non assumere quelli che rientrano nella fascia di età dei ventenni”. Sembra che la tendenza a preferire la fascia dei 40enni si stia profilando anche in Ticino, secondo le parole di chi -come Fabrizia Marzano di Manpower Lugano, intervistata da tio- conosce molto bene il mercato del lavoro. La stessa collaboratrice di questa agenzia di collocamento racconta di un boom di richieste di over 40-45 che si è riscontrata dopo la pandemia perché prima di allora sia per gli impieghi interinali ma anche per gli impieghi permanenti venivano richieste sempre persone giovani. Per le assunzioni si sta insomma alzando il requisito anagrafico: non più i giovani, ma largo ai boomer, ovvero alle persone mature, di una certa età e con già altre esperienze professionali alle spalle. I giovani dunque, fra apprendistato, prime esperienze in ambito professionale e -arrivo alla domanda- poco spirito d’iniziativa e scarsa voglia? Ma hanno davvero questa attitudine i giovani? E perché è o sarebbe così problematico il loro inserimento nel mondo del lavoro: in cosa sono carenti? Rispetto alle generazioni di una volta, cosa manca oggi ai giovani lavoratori e alle giovani lavoratrici? Noi ne parliamo oggi con le vostre voci, in diretta telefonica, allo 0848 03 08 08 oppure scriveteci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

È ospite:
Sara Rossini-Monighetti, co-fondatrice di “fill-up – Apprendisti a pieno potenziale”. Fill-up è nata nel 2022 con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’apprendistato. Fill-up è la prima realtà a offrire un servizio di sostegno e accompagnamento alle aziende formatrici

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