La crisi della stampa svizzera: siete d’accordo per maggiori sostegni e sussidi pubblici -da parte della Confederazione e dei Cantoni- diretti ed indiretti alla stampa? Il mondo dei media è da parecchio tempo in difficoltà a causa del calo degli abbonati e soprattutto della diminuzione delle entrate pubblicitarie. I giornali cartacei devono poi confrontarsi con l’enorme offerta dei portali informativi in rete che spesso sono gratuiti. Gli scenari sono sempre più cupi se pensiamo che negli scorsi mesi, fra i maggiori gruppi editoriali in Svizzera, si è assistito -e si continua ad assistere- a un preoccupante numero di tagli di posti di lavoro. Le testate regionali e locali fanno sempre più fatica a sopravvivere e a continuare a garantire quelle notizie importanti per le realtà più piccole e periferiche. Il panorama mediatico si sta insomma continuamente trasformando con diverse fusioni fra i giornali, mettendo nel contempo a rischio la diversità e la pluralità d’informazione. Cosa fare e come aiutare il settore dei media che si trova in questa sempre più incerta situazione? Il mondo politico dovrebbe attivarsi maggiormente? Giornalisti e giornalismo: quale futuro in Svizzera? È il tema odierno: dite la vostra oggi, telefonandoci allo 0848 03 08 08 o scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.
È ospite:
Roberto Porta, presidente dell’ATG (Associazione ticinese dei giornalisti)
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