La pandemia, le chiusure e il “distanti ma vicini” quattro anni dopo: cosa vi ricordate del mese di marzo del 2020? Proprio in questi giorni il lockdown in Svizzera diventava una realtà con la quale ci si doveva confrontare e abituare: si diceva che ne “saremmo usciti migliori” e che ci sarebbe stata “una nuova normalità”. Ma è stato davvero così? Se è cambiata, come e quanto è mutata la nostra vita? Quali sono stati gli insegnamenti di quei mesi di “stato di necessità” e di inviti a “rimanere a casa”? Non ritorneremo alla normalità perché la normalità era il problema: era uno degli slogan più gettonati di quei tempi e lo si è promosso, promesso, declinato e interpretato in mille modi: cosa dire a quattro anni di distanza di quella frase ad effetto? Ci credevamo davvero? Quella “nuova normalità” con la quale abbiamo familiarizzato molto presto è stata una salutare opportunità oppure un insopportabile fardello ? Ne parliamo oggi, con i vostri ricordi e i vostri spunti: dite la vostra telefonandoci in diretta allo 0848 03 08 08, oppure scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.
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