Votazioni
Controcorrente

Sì o no all’obbligo di voto? Come rilanciare la partecipazione e l’interesse attorno alle elezioni e alle votazioni?

Di Antonio Bolzani

  • TIPRESS
  • 18.10.2023
  • 40 min
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Siete favorevoli all’obbligo di voto come nel Canton Sciaffusa? E quale sanzione per chi non vota? Chi vota è sempre informato? Come rilanciare la partecipazione e l’interesse? Oggi parliamo dunque degli assenteisti alle urne, ovvero di coloro che scelgono di non andare a votare. Le domande attorno al tema dell’astensionismo sono parecchie. Gli oggetti e i temi di certe votazioni sono piuttosto complicati e tecnici: può anche essere questa una delle cause dell’astensionismo? I candidati che vogliono farsi eleggere sono poco carismatici, sono spesso banali e ripetitivi nei loro slogan e quindi le elezioni perdono d’interesse: siete d’accordo con chi sostiene questa tesi? C’è chi vota per senso del dovere, a prescindere dall’importanza della campagna; chi invece vota anzitutto perché vuole il successo di un partito o di un candidato; poi c’è chi non ha un legame con i partiti e dunque va al voto per interesse per la politica in generale o perché attirato da un tema o da candidati che si presentano durante la campagna elettorale. E poi ci sono gli astensionisti, coloro che non vanno a votare: perché secondo voi non ci si rende conto dell’importanza di votare? Multare coloro che non vanno a votare può essere una buona soluzione? Mille franchi per chi non vota, come ha recentemente proposto il noto opinionista Markus Somm sulla Sonntagszeitung? Il voto obbligatorio: è davvero l’unica strada? La busta da spedire da casa riduce forse l’importanza del voto come rito collettivo anche se all’inizio si pensava che il voto per corrispondenza fosse una panacea per la partecipazione. Oggi si può dire che questo auspicio non si è avverato. Ciò che peraltro si osserva in Ticino lo si osserva in molti altri Cantoni svizzeri. Con il voto elettronico si risolverebbero tutti i problemi? Si pensava poi che le liste senza intestazione migliorassero la situazione e invece non è andata così; c’è però anche chi sostiene che la qualità conti di più della quantità e quindi è meglio pochi ma informati alle urne che molti ma disinformati sugli oggetti in votazione. Voi andrete o non andrete a votare? Dite la vostra oggi, telefonandoci allo 0848 03 08 08 o scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

È ospite:
Giada Gianola, politologa al centro di ricerca Année politique suisse presso l’Università di Berna

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