Dazio Grande, Rodi Fiesso
La domenica popolare

Dazio Grande

Di Lara Montagna e Massimo Scampicchio

  • TiPress
  • 2.6.2024
  • 2 h e 13 min
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Dal 1561 è la porta settentrionale del Ticino. Uno spazio di frontiera tra la gente, dove i confronti tra cultura, natura e ristoro riuniscono tutti.

E’ una costruzione massiccia, risalente alla metà del Cinquecento, che sorge poco più a Sud del San Gottardo, al limite meridionale dell’Alta Leventina, dove ha inizio la gola del Piottino. Questo edificio aveva la funzione di dogana per le merci.

Inizialmente gestita dagli Urani per quasi tre secoli e ancora per alcuni decenni dopo la nascita del Canton Ticino (1803), ma al tempo stesso era luogo di sosta, cambio o riposo dei cavalli e locanda per i viaggiatori. Ha funzionato ininterrottamente dal 1561, fino all’apertura della Ferrovia del Gottardo nel 1882.

Oggi il Dazio Grande si propone come luogo di incontro, di cultura, all’interno del quale si intrecciano idee e storie, si incrociano pensieri, saperi e pagine di vita.

Parleremo di questo luogo con tanti ospiti, a partire da alcuni membri del consiglio di Fondazione.

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