“In uno spazio temporale dilatato molte cose sono occorse, tra cui l’esproprio del commiato e della significazione del lutto a chi ha subito l'esperienza della morte di un caro”. Scrive Giulia Spada, antropologa.
A partire anche da questa premessa, Saul Beretta nei mesi del lockdown ha sviluppato un nuovo progetto anzi una serie di nuovi progetti che ha definito Spiritual Music. Concerti pensati per significare l'esperienza che stiamo vivendo e ri-partire dalla ricostruzione di rituali capaci di elevare con musica e parole la qualità dello stare insieme, nei luoghi che la comunità percepisce come importanti per la sua stessa vita: cimiteri, chiese, ma anche strade e piazze. Funeral Jazz, Dante che si mescola con la poesia di Mariangela Gualtieri e le poesie di Franco Arminio.
Giulia Spada è antropologa e si occupa di studi culturali sulla morte e il morire. Come ricercatrice indipendente collabora a progetti inerenti al fine vita e alla morte in occidente.
Un'occasione che vedrà Claudio Farinone e Giovanni Conti riflettere con due ospiti d'eccezione, sulla musica che abbraccia tutti gli orizzonti e che, soprattutto, prova a rimettersi al centro della vita delle comunità.
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