Questa edizione è dedicata al mondo agricolo, in particolare alla campicoltura, riservando uno spazio ai danni provocati in Mesolcina dall’alluvione di questa estate.
In Valposchiavo è da alcuni anni che grano, orzo, segale e saraceno sono tornati nei campi. Il settore è davvero di nicchia in quanto parliamo di un giro d’affari che non arriva nemmeno ai 200mila franchi l’anno, ma il valore è davvero notevole soprattutto sotto il profilo ambientale, culturale e paesaggistico.
Restando a sud del Bernina ci occupiamo di una vicenda che nelle ultime settimane sta tenendo banco: quella degli spaghetti di grano tenero coltivato dall’associazione campicoltori locale.
In Bregaglia, esiste una filiera del grano che ha nella presenza di uno storico molino il fiore all’occhiello della campicoltura. Un settore davvero minoritario ma dalle interessanti potenzialità. Per ora c’è un solo contadino a Stampa che si è dedicato a questa coltivazione.
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