L’Unione europea ha deciso di dare un’ulteriore accelerazione al risparmio energetico introducendo nuovi standard di efficienza energetica ed etichette sui consumi di diversi apparecchi elettrici.
Tra i più colpiti e oramai destinati a sparire dagli scaffali dei negozi, figurano caldaie e scaldabagni di vecchia generazione.
A partire dal prossimo 26 settembre, infatti, verranno promosse maggiormente caldaie a condensazione, pompe di calore, sistemi ibridi, che gli ambientalisti europei da tempo sono impegnati a promuovere. Uno scenario già vissuto alcuni anni fa, con l’arrivo sui mercati di frigoriferi, lavatrici e aspirapolveri più efficienti rispetto al passato e meno voraci di corrente elettrica.
ATS/bin