Contrariamente a quanto accaduto in campo maschile, la sparuta delegazione di ginnaste chiamate a rappresentare la Svizzera ai Mondiali di Anversa non protrarrà la sua permanenza oltre le qualificazioni. Né la 18enne ticinese Lena Bickel (fresca di titolo nazionale, e alla prima partecipazione assoluta a una rassegna iridata) né l’argoviese Anny Wu (sostituta dell’infortunata Caterina Cereghetti) sono infatti riuscite a superarsi, restando escluse dalle varie gare per le medaglie. Per la giovane momò - complessivamente 39a, con 50,632 punti - c’è però da festeggiare un prestigiosissimo traguardo, il pass olimpico, guadagnato in virtù di un criterio che premia le migliori 14 atlete (una per Paese) appartenenti a nazioni non in lizza nella finale a squadre.
A monopolizzare queste prime sessioni in terra belga è stata la protagonista più attesa, Simone Biles, rientrata col botto sulla scena internazionale. Prima per distacco nel concorso generale, la fenomenale statunitense ha addirittura deciso di spingersi oltre: mai, sino ad ora, una donna aveva eseguito il salto da lei proposto al volteggio, uno Yurchenko doppio carpiato. Esercizio che adesso prenderà il suo nome: “Biles II”, per la precisione, perché il semplice “Biles” esiste già.
Ginnastica, il servizio con Martina Koleva Castelletti sullo straordinario salto di Simone Biles (Info Notte Sport 02.10.2023)
RSI Sport 02.10.2023, 22:45
Legato a Rete Uno Sport 02.10.2023, 24h00