Atletica

“C’è molto da fare per ritrovare l’Ajla di prima degli infortuni”

L’allenatore della Del Ponte fa il punto sul recupero della ticinese

  • 14 marzo, 21:36
  • 14 marzo, 23:27
Laurent Meuwly

Il 49enne friborghese

  • Imago

Per la Federazione internazionale di atletica è stato l’allenatore dell’anno nel 2023. Laurent Meuwly ha portato Femke Bol a stabilire record mondiali e continentali, con la 24enne che ha anche conquistato diversi titoli, inclusi quelli iridati su 400m ostacoli e staffetta 4x400m. Il friborghese, che ormai dal 2019 è allenatore della Nazionale dei Paesi Bassi, nella sua brillante carriera di tecnico ha guidato al successo anche Lea Sprunger, capace di vincere due titoli europei, e Ajla Del Ponte, che all’oro continentale ha aggiunto il prestigioso 5o posto olimpico sui 100m. Eppure, in Svizzera, il lavoro di Meuwly viene spesso snobbato… “Per forza di cose quando si fa sport di competizione non tutto può piacere - ha sottolineato il 49enne - è un ambiente molto concorrenziale e i risultati non si ottengono con la gentilezza. L’ambizione e il parlare in maniera diretta sono fondamentali, e in più ci vuole anche una visione d’insieme che secondo me in Svizzera manca”.

Penso che un Paese come il nostro potrebbe beneficiare di una struttura centralizzata, invece di sostenere solo delle cellule individuali

Dopo due stagioni travagliate causa infortunio, Ajla Del Ponte sembra aver ritrovato la giusta forma e serenità. Come la vede il suo allenatore? “È a un punto in cui può svolgere tutti gli allenamenti senza problemi. Lavoriamo sulla velocità già da un po’ ma ne dovremo aumentare ancora qualità e intensità. Siamo però sulla buona strada anche perché, rispetto agli scorsi anni, la progressione è costante e non ci sono passi indietro che fanno male al corpo ma anche alla motivazione. Quando sarà finalmente ai blocchi di partenza avremo ottenuto la prima vittoria, anche se c’è ancora molto da fare per ritrovare l’Ajla che conoscevamo prima degli infortuni. Il primo obiettivo per l’estate è rientrare nel quartetto delle migliori velociste svizzere, dato che il livello è davvero elevato e bisognerà guadagnarsi l’accesso alla staffetta olimpica”.

Prenderemo una tappa per volta, con i prossimi due mesi che saranno fondamentali, e se Ajla riuscirà a migliorare la sua velocità massima tutto sarà possibile, ma al momento è difficile da dire
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Atletica, l’intervista a Laurent Meuwly (Info Notte Sport 14.03.2024)

RSI Sport 14.03.2024, 21:19

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