“Farò le mie scelte domani, ma potrebbero esserci delle sorprese”

Ora o mai più. Per dare un senso alla finestra novembrina, urge cancellare immediatamente quel desolante zero alla colonna punti fatti. Domani sera, contro la Danimarca, la Svizzera non potrà più sbagliare, di fatto: la speranza di tutto l’ambiente, allora, è che la lunga tradizione positiva con San Gallo non si interrompa proprio adesso, dopo sette risultati utili consecutivi e un’imbattibilità che, al kybunpark, perdura appunto dal marzo 2021.

E se la pressione su mister Yakin si fa vieppiù gravosa (perdere quattro incontri di fila non capitò né a Hitzfeld né a Petkovic, i due predecessori), nella conferenza stampa della vigilia il CT ha promesso riscatto: “Da sabato, dopo aver analizzato la partita, abbiamo avuto proficue discussioni individuali. Le lezioni che possiamo trarre sono semplici. Da un lato stiamo subendo troppi gol evitabili, dall’altro ci manca efficacia nell’ultimo gesto. Ma non dobbiamo cercare scuse, soltanto giocare con più intensità. Domani lo stadio sarà pieno e il pubblico ci spingerà, starà a noi approfittarne”.

Nuovi impulsi potrebbero arrivare anche a livello tattico. Occhio all’undici iniziale: la squalifica di Widmer e le prestazioni poco appariscenti di Aebischer sull’out sinistro aprono la porta all’ipotesi difesa a quattro. “Sì, è una possibilità - ha confermato il 50enne - farò le mie scelte domani. Ma potrebbero esserci delle sorprese”.