“Sono bravi e con questo budget i risultati sono d’obbligo”

Angelo Renzetti segue ancora il Lugano ed è molto felice di come sta andando la squadra che ha riportato in Super League, ma vede anche un paio di punti dove la nuova proprietà potrebbe migliorare. Questo quanto il 69enne ex numero uno bianconero ha dichiarato a Tempi Supplementari, partendo da come vive il suo distacco dal timone della società: “Da una parte emotivamente mi manca tanto perché ho vissuto grandi emozioni. Poi dal punto di vista economico, di impegno e quant’altro ho fatto vedere il peggio di me. Ho vissuto in modo viscerale il mio ruolo, mi sono esposto e ho corso rischi. Chi si espone così fa degli errori ai quali ho provato a supplire con generosità e il mio modo di essere”.

Renzetti è soddisfatto di quanto sta facendo la nuova dirigenza: “Assolutamente sì, sono stati bravi, e anche un po’ fortunati. Hanno avuto una buona squadra di partenza, una buona base, e al momento del cambio allenatore hanno trovato un gioiello e uno staff che seguiva. Sono stati bravi a gestirli e sono riusciti a vincere una Coppa Svizzera. Stanno facendo molto bene”.

L’ex numero uno si è espresso poi su alcune figure della società: “Campana è basilare, dovrebbe esserci qualche figura in più legata al territorio come lui. Il Ticino è una realtà tutta sua che ha bisogno una parte empatica. È lì che devono lavorare”.

Per finire Renzetti non ha risparmiato una frecciatina ai suoi successori, parlando del caso di Nicholas Townsend: “Non hanno dato un bel segnale perché non hanno motivato questa rottura di contratto. Nel nome della trasparenza che tanto decantano mi aspettavo che avrebbero detto il perché e il percome. Perché così nascono delle speculazioni che sono peggio della realtà”.

Legato a Tempi Supplementari del 04.12.2023