È finalmente arrivata la prima gioia post-Europeo della Svizzera. A distanza di quasi nove mesi dalla storica vittoria negli ottavi di finale contro l’Italia, datata 29 giugno 2024, i rossocrociati sono tornati a sorridere, seppur in un’amichevole dall’importanza decisamente limitata. Il 3-1 inflitto al Lussemburgo a San Gallo, in un kybunpark a memoria mai così vuoto nel recente passato, ha allora il pregio di portare una ventata di aria fresca in uno spogliatoio che la sensazione della vittoria non la viveva da un bel pezzo. E che sia, lo si spera, di buon auspicio per il futuro...
Il suo successo odierno la Nazionale l’ha costruito nei primissimi minuti, approcciando il confronto finalmente con la giusta attitudine. A mostrare la via, in questo senso, è stato Muheim, volenteroso di dimostrare le sue qualità e perché no, di prendersi un ruolo (più) importante nel 3-4-3 proposto da Yakin. È stato proprio il terzino dell’Amburgo - decisamente più in luce del collega sulla destra Blondel - a propiziare il vantaggio siglato da Vargas, pescato con un rasoterra nel cuore dell’area di rigore. Nemmeno il tempo di esultare che Embolo - inizialmente deresponsabilizzato dalla fascia di capitano indossata sabato, nel primo tempo passata sul braccio di Rodriguez... - ha conquistato con tenacia un rigore poi trasformato con freddezza. Sul 2-0 già al 12’, la Nazionale si è vista poi annullare la doppietta di Embolo per un fuorigioco 5’ più tardi, prima di chiudere la contesa con una bella ripartenza che ha coinvolto tutti i giocatori offensivi e finalizzata da Muheim con un tocco su tiro di Vargas al 29’.
Disorganizzato e disattento sulla difensiva, il Lussemburgo si è visto veramente poco anche in avanti, esaltando solo in un’occasione i riflessi di Mvogo, bravo sul colpo di testa di Korac al 26’. E nemmeno nella ripresa, in cui ha fatto immediatamente il suo debutto il bianconero Hajdari, la musica è cambiata. Anche senza un regista (fuori Sierro, dentro Aebischer al fianco di Sow prima e Zakaria dopo) la Svizzera è rimasta in controllo del pallone nonostante i ritmi si siano notevolmente abbassati. Un male per lo spettacolo offerto al pubblico, un bene per gli obiettivi dei giocatori rossocrociati, tornati a festeggiare senza affanni una vittoria pur incassando nel finale il rigore di Sinani (89’).
Nazionale, le reti di Svizzera-Lussemburgo (25.03.2025)
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Legato a LA2 Sport Live 25.03.2025, 20h15