Henry chiude una carriera da record

Dopo aver conquistato un titolo mondiale e uno europeo (e pure una Confederations Cup) con la maglia della Nazionale francese e dopo aver raggiunto un numero impressionante di altri trionfi coi club più prestigiosi d'Europa, Thierry Henry ha deciso, a 37 anni, di mettere un termine alla propria ventennale carriera agonistica, iniziata appunto nel 1994.

L'attaccante transalpino, di madre della Martinica e padre di Guadalupa, vestiva attualmente la maglia dei Red Bulls di New York, dove si è trasferito nel 2010 per chiudere il proprio percorso di professionista del pallone. "Questi vent'anni di calcio sono stati un'avventura incredibile per me e voglio ringraziare tutti i tifosi che mi hanno sostenuto - ha affermato lo stesso Henry - Ora è tempo per qualcosa di diverso (farà il telecronista, ndr)".

Come detto, il palmarès del giocatore nato a Les Ulis, piccolo comune non troppo distante da Parigi, è qualcosa di veramente impressionante. Dopo aver iniziato la carriera al Monaco, con cui ha conquistato un campionato francese e una Supercoppa, Henry si è trasferito prima per un breve periodo alla Juventus e poi in Premier League, dove per nove stagioni ha vestito la maglia dell'Arsenal. E anche coi Gunners ha inanellato glorie e successi, con due titoli nazionali, tre Coppe d'Inghilterra e due Community Shield. Nel 2007 poi il passaggio al Barcellona, dove ha potuto raccogliere le prime soddisfazioni a livello internazionale, con la Champions League del 2009 e le successive Supercoppa europea e Coppa del mondo per club, oltre, tanto per gradire, a due trionfi nella Liga, una Coppa di Spagna e una Supercoppa spagnola. Detiene anche il record di gol (51) ed è secondo nella classifica di presenze (123) coi Bleus; a Londra, davanti allo stadio dell'Arsenal, nel 2011 ha inaugurato una propria statua.