Per la 18a volta nella storia il Real Madrid potrà andare a caccia della coppa dalle grandi orecchie, già conquistata a 14 riprese. Dopo un anno di pausa, le Merengues hanno centrato la finale di Champions League grazie al 2-1 rifilato in rimonta al Bayern Monaco (4-3 complessivo), trascinate dalla doppietta di Joselu, protagonista inatteso al Santiago Bernabeu. Capaci di andare in vantaggio contro l’andamento del gioco, i bavaresi non sono invece riusciti a raggiungere il Borussia Dortmund a Wembley, per quella che sarebbe stata la rivincita dell’ultimo atto dell’edizione 2013, e chiudono un’annata senza trofei come non succedeva dal 2011-12.
Sull’arco di quasi tutti i 90’ i Blancos sono apparsi più pericolosi soprattutto grazie alla verve di un incontenibile Vinicius, mentre gli ospiti si sono limitati a controllare e ad agire di rimessa. Il vivace brasiliano al 13’ ha scagliato un diagonale impercettibilmente deviato sul palo da un sontuoso Neuer, abile poi a respingere anche il tap-in di Rodrygo. Una girata dal limite di Kane al 28’ ha solo parzialmente interrotto il dominio degli spagnoli che al 40’, ancora con un tiro-cross di Vinicius, hanno costretto il numero 1 tedesco agli straordinari.
Il portierone si è poi dovuto superare su una punizione di Rodrygo e ancora sul numero 7 madridista nei primi 15’ di una ripresa nella quale, dopo aver subito la spinta iniziale, gli uomini di Tuchel hanno dapprima impegnato Lunin con il tiro di Musiala e poi lo hanno trafitto con la conclusione a giro di Davies al 68’. La reazione della truppa di Ancelotti ha portato all’immediato autogol dello stesso canadese, annullato però dopo revisione al VAR per un precedente fallo di Nacho su Kimmich, ma si è spenta con il passare dei minuti e il Bayern ha avuto gioco facile nel difendere il vantaggio fino all’88’ quando un clamoroso errore di Neuer ha spianato la strada al pareggio di Joselu, abile poi a farsi trovare nel posto giusto tre minuti più tardi sul traversone di Rüdiger.
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Notiziario 08.05.2024, 23:00