Prestazione e personalità non bastano al Lugano

Una prestazione di alto livello e di grande personalità non è bastata al Lugano per continuare il percorso nelle qualificazioni della Champions League. I bianconeri sono stati battuti nei recuperi per 2-1 in casa del Fenerbahçe nel ritorno del 2o turno di qualificazione, sinonimo di eliminazione vista la sconfitta patita pure una settimana fa a Thun per 4-3. Un risultato che fa scivolare i ticinesi verso l’Europa League, dove nel 3o turno se la vedranno con la perdente della sfida tra Partizan Belgrado e Dynamo Kiev (6-2 per gli ucraini all’andata, ritorno domani sera in Serbia). I turchi dal canto loro nel 3o turno si troveranno di fronte i francesi del Lille.

Rispetto a una settimana fa nell’Oberland bernese, Croci-Torti ha deciso di lasciare in panchina Grgic e Cimignani per inserire Hajdari e Belhadj, passando da una difesa a 4 a una a 3 con Zanotti e Valenzuela pronti a rientrare per coprire le fasce. Al di là della tattica, i sottocenerini hanno impressionato per il piglio con il quale hanno affrontato dal primo minuto gli uomini di Mourinho nel loro caldissimo stadio. Più pimpanti dal punto di vista fisico rispetto a una squadra ancora in attesa di iniziare il campionato, i luganesi hanno chiuso gli spazi e aggredito presto i padroni di casa, trovando subito la rete grazie all’eurogol di Belhadj, che con una volée spettacolare ha dato la giusta ricompensa al 7’ al recupero di Valenzuela sulla riga di fondo.

Gli ospiti hanno poi sfiorato l’allungo al 17’ con Aliseda e soprattutto al 25’ con Bislimi, la cui conclusione è stata miracolosamente deviata da Livakovic. Il Fenerbahçe si è fatto vedere una prima volta solo al 41’ con Kadioglu, ma dopo un inizio di ripresa dove la partita è proseguita sui binari voluti dal Lugano, è arrivata al 59’ la rete di testa di Dzeko su calcio di punizione. Il bosniaco, già autore di una tripletta all’andata, ha così regalato il passaggio del turno ai suoi, visto che nonostante i cambi subito effettuati da Croci-Torti i bianconeri non hanno trovato più spazi per fare male ai turchi, che nel finale hanno fatto valere l’esperienza dei loro singoli per gestire il risultato e trovare anche la vittoria al 93’ con Szymanski.