Sono ormai passati 26 anni da quando Marco Pantani completò la doppietta Giro d’Italia-Tour de France. Solo sei corridori ci sono riusciti prima del pirata, ma nessuno dopo di lui, almeno fino a quest’anno. Ci proverà Tadej Pogacar, che dopo aver conquistato la maglia rosa dominando la concorrenza, parte come principale favorito anche per la Grande Boucle. “L’idea di tentare la doppietta è nata quest’inverno, quando abbiamo visto che i due percorsi lo permettevano. Se non ci provi non puoi mai riuscirci”. Queste le parole di Mauro Gianetti, CEO dell’UAE dal 2017, che ha seguito da vicino tutta la crescita del fenomeno sloveno e spera ora di vederlo trionfare in questa storica impresa.
Sarà un Tour stellare, di un livello che non si vede da molto tempo
Il 60enne ticinese si è poi espresso sulla preparazione del già due volte vincitore della maglia gialla: “Tadej si è allenato diversamente dagli altri anni, con delle sessioni orientate esclusivamente alle grandi corse a tappe. Ha fatto un lavoro molto puntiglioso su ogni piccolo aspetto e ha avuto una crescita veramente ottima. Siamo felici della condizione fisica che ha raggiunto, non è mai stato così bene, però non sappiamo gli avversari quanto siano preparati”. A proposito di sfidanti, il più temibile dovrebbe essere Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), che è però al rientro da un infortunio che l’ha tenuto lontano dalle competizioni per tre mesi. “Vingegaard è un talento straordinario, sappiamo che ha avuto un recupero regolare e ha già lavorato bene - ha detto Gianetti - Vedremo strada facendo la sua condizione, ma crediamo che se si è presentato al via, lotterà per vincere”.
L’intervista a Mauro Gianetti (28.06.2024)
RSI Sport 28.06.2024, 12:44
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Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 28.06.2024, 12:45
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