Esattamente vent'anni fa, il 13 ottobre 1996, si svolse la gara in linea degli élite dei Mondiali di ciclismo di Lugano, che regalò emozioni indescrivibili a tutti i presenti, svizzeri e ticinesi in particolare. Mauro Gianetti battagliò per il successo finale dopo 252km, sulle strade di casa dove si assieparono migliaia di persone per una cornice straordinaria e probabilmente irripetibile, con Johan Museeuw, ma nello sprint non ebbe voce di fronte alla forza del belga. Una medaglia d'argento che per l'oggi 52enne fu comunque un'emozione indescrivibile, colta a una media di oltre 39km/h.
Un'edizione che ai colori rossocrociati regalò prima il successo di Barbara Heeb nella gara in linea, mentre Alex Zülle (oro) e Tony Rominger (bronzo) salirono sul podio della cronometro. Delle giornate durante le quali si seppe pure della malattia che colpì Lance Armstrong, tre anni prima vincitore ad Oslo.
Su quel percorso, leggermente modificato, si è svolta domenica la Gianetti Day, a ricordare proprio quelle incredibili giornate dove il coinvolgimento popolare fu assolutamente mozzafiato, a sostenere il beniamino di casa, che negli ultimi giri fu scortato pure da un altro corridore di casa, Felice Puttini, e dall'astro nascente Oscar Camenzind, che si sarebbe poi imposto due anni più tardi a Valkenburg.
Il servizio sui Mondiali di ciclismo del 1996 in Ticino (Quotidiano 11.10.2016)
RSI Sport 11.10.2016, 21:29
Mondiali 1996, il riassunto della gara élite maschile (13.10.1996)
RSI Sport 06.10.2016, 12:49
Mondiali 1996, l'intervista a Mauro Gianetti e Felice Puttini (13.10.1996)
RSI Sport 06.10.2016, 12:45
Mondiali 1996, l'intervista a Johan Museeuw (13.10.1996)
RSI Sport 06.10.2016, 11:00
Mondiali 1996, le interviste al pubblico alla Crespera (13.10.1996)
RSI Sport 06.10.2016, 12:42
Mondiali 1996, l'intervista a Giancarlo Gianetti (13.10.1996)
RSI Sport 06.10.2016, 11:00
Mondiali 1996, Sport Rewind (15.09.2014)
RSI Sport 06.10.2016, 11:00