È una 79a edizione della Vuelta durissima quella che scatterà da Lisbona sabato 17 agosto e arriverà a Madrid l’8 settembre. Non tanto per i chilometri da percorrere, 3’248, ma più per i metri di dislivello, 59’279: a confronto il Giro d’Italia ne presentava 42’100 mentre il Tour de France attorno ai 52’000. Ecco allora che i 9 arrivi in salita (il più alto sul Cuitu Negro) hanno ingolosito un bel grappolo di scalatori ma soprattutto tanti uomini pronti a darsi battaglia per la classifica generale, mentre nella lista di partenza figurano ben pochi velocisti (solo la 5a frazione è catalogata “piatta”).
L’indiziato numero uno per il successo finale è Primoz Roglic, uscito malconcio dal Tour de France ma che ha nel mirino il poker, riuscito nella storia al solo Roberto Heras. Lo sloveno della Red Bull-Bora in salita avrà a disposizione un bel roster di gregari di lusso per fronteggiare le altre squadre faro, al via con le seguenti coppie di capitani: Joao Almeida e Adam Yates per una UAE a caccia della tripletta di Grandi Giri, Sepp Kuss (campione in carica ed ex compagno di Roglic) spalleggiato da Cian Uijtdebroeks per la Visma. Senza tralasciare il giovane idolo di casa Carlos Rodriguez della Ineos. La bandiera rossocrociata sarà rappresentata da Mauro Schmid e da Stefan Küng, che punta alla maglia rossa nella cronometro d’apertura e alla vittoria nella prova contro il tempo conclusiva nella capitale spagnola.
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 15.08.2024, 10:03
Contenuto audio
Legato a Rete Uno Sport 15.08.2024, 10h00