“C’è condivisione, ora siamo in modalità playoff”

Oltre al volto del Lugano, l’insediamento di Uwe Krupp sulla panchina bianconera ha cambiato anche il lavoro di Flavien Conne, passato da skills ad assistant coach. Un nuovo ruolo, quello di braccio destro dell’allenatore tedesco, al quale il 44enne si è approcciato con entusiasmo. “È una sfida che ho accettato con tanta voglia di fare bene, con l’intento di mettere a disposizione le mie competenze alla squadra e di aiutare la società in un momento complicato. Non è stato difficile adattarsi considerato che già conoscevo questo gruppo e che negli ultimi anni sono stato head coach nel settore giovanile”, ha spiegato.

Al fianco di Krupp il periodo è dunque ideale per aumentare il suo bagaglio di conoscenze. “Uwe è un personaggio che un po’ conoscevo, essendo stati avversari quando con la Nazionale avevamo affrontato la sua Germania durante l’era Krüger. È un allenatore con un importante background hockeystico sia canadese sia europeo, che porta con sé importanti spunti a livello tattico”. Da lui, insomma, c’è tanto da imparare, ma che persona è? “È onesto e trasparente, ci tiene a condividere gli argomenti e le idee per prendere in comune le decisioni. E poi, appena arrivato, ha voluto conoscere le persone. Questa è stata una sua prerogativa”.

I passi avanti dei bianconeri sono evidenti, ma potrebbero non bastare anche a causa di una classifica che resta difficile. Per alimentare le speranze dei play-in, allora, serve vincere quesa sera in casa del Ginevra. Sì, ma in che modo? “Noi siamo ormai da tempo in modalità playoff, dobbiamo giocare ogni ingaggio e ogni cambio come se fosse l’ultimo. È l’unica via percorribile, concentrandosi sulle prestazioni che possiamo mettere in pista. Ci faremo trovare pronti, mettendo sul ghiaccio uno spirito da guerrieri perché sappiamo che loro sono a caccia di noi”.