Giocatore capace di realizzare punti come di difendere a tutta pista, e lo ha dimostrato a Losanna, Jiri Sekac deve ancora integrarsi completamente nel Lugano. La giusta collocazione per lui non è ancora stata trovata, visto che è stato schierato in un primo tempo con Zohorna, poi con Arcobello e probabilmente stasera contro lo Zugo (diretta su Rete Uno) con Marco Müller. “Non è semplice continuare a giocare con nuovi compagni - ha sottolineato l’attaccante ceco - questo impedisce a tutta la linea di conoscersi, di creare i giusti meccanismi e in definitiva la giusta chimica. Va pure detto però che per lo staff tecnico non é facile, perché abbiamo diversi giocatori infortunati”.
In questo momento il mio lavoro è capire il più velocemente possibile i miei compagni di linea per poter giocare il mio miglior hockey
Dopo i tre anni passati a Losanna, secondo Sekac a Lugano la pressione sulla squadra bianconera è maggiore rispetto a quella sui vodesi? “Ho avuto la fortuna di giocare in diversi campionati con squadre anche molto forti - ha risposto il 32enne - e ovunque il mio obiettivo è sempre stato uno solo, vincere. E se una società vuole vincere, automaticamente si genera pressione. La pressione è un modo di vivere il mio lavoro, ne fa parte, quindi non la sento come qualcosa di negativo, ma come uno stimolo per migliorare”.
Il servizio con Jiri Sekac (Rete Uno Sport 22.10.2024, 12h30)
RSI Sport 22.10.2024, 12:15
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