Hockey

“Vivo la pressione come uno stimolo per migliorare”

Jiri Sekac sta lavorando per capire i suoi nuovi compagni

  • 22 ottobre, 13:14
  • 22 ottobre, 16:19
Sekac

Bianconero dopo tre stagioni a Losanna

  • Imago

Giocatore capace di realizzare punti come di difendere a tutta pista, e lo ha dimostrato a Losanna, Jiri Sekac deve ancora integrarsi completamente nel Lugano. La giusta collocazione per lui non è ancora stata trovata, visto che è stato schierato in un primo tempo con Zohorna, poi con Arcobello e probabilmente stasera contro lo Zugo (diretta su Rete Uno) con Marco Müller. “Non è semplice continuare a giocare con nuovi compagni - ha sottolineato l’attaccante ceco - questo impedisce a tutta la linea di conoscersi, di creare i giusti meccanismi e in definitiva la giusta chimica. Va pure detto però che per lo staff tecnico non é facile, perché abbiamo diversi giocatori infortunati”.

In questo momento il mio lavoro è capire il più velocemente possibile i miei compagni di linea per poter giocare il mio miglior hockey

Dopo i tre anni passati a Losanna, secondo Sekac a Lugano la pressione sulla squadra bianconera è maggiore rispetto a quella sui vodesi? “Ho avuto la fortuna di giocare in diversi campionati con squadre anche molto forti - ha risposto il 32enne - e ovunque il mio obiettivo è sempre stato uno solo, vincere. E se una società vuole vincere, automaticamente si genera pressione. La pressione è un modo di vivere il mio lavoro, ne fa parte, quindi non la sento come qualcosa di negativo, ma come uno stimolo per migliorare”.

01:54

Il servizio con Jiri Sekac (Rete Uno Sport 22.10.2024, 12h30)

RSI Sport 22.10.2024, 12:15

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