All’Ambrì manca solo la vittoria contro lo Zurigo

Fin qui troppo altalenante in stagione, l’Ambrì, dopo il convincente successo sul Berna, andava alla caccia della tanto proclamata continuità in casa contro la corazzata Zurigo. Ebbene la squadra di Luca Cereda ci è sicuramente riuscita sul piano della prestazione, tra le migliori della stagione, ma non nel risultato. Il 3-2 con cui i Lions hanno sbancato la Gottardo Arena dopo il 19o overtime dei leventinesi, ha infatti mal ripagato i ticinesi, che hanno forse peccato un po’ di freddezza in una serata in cui - va detto - non sono stati nemmeno troppo fortunati.

In pista con una formazione confermata rispetto alla vincente trasferta di Berna - quindi senza Pezzullo, prestato fino a nuovo avviso al Visp per ritrovare ritmo di gioco - i biancoblù hanno approcciato con foga e determinazione il confronto, riuscendo a tenere lontani dalle zone pericolose e dallo slot i Lions, desiderosi di portare subito sui propri binari il confronto. Il rigore difensivo è stato la prerogativa degli uomini di Cereda in un primo periodo in cui, comunque, le più grandi occasioni sono capitate a tu per tu sui bastoni di Grant (powerplay) e Siegrist. Ordinato, ma fin lì praticamente innocuo davanti, l’HCAP si è fatto vedere con maggiore insistenza davanti dal 20’. Sull’onda di una prima superiorità giocata bene ma non sfruttata, l’insistenza si è poi trasformata in assedio e l’assedio si è trasformato nel meritato 1-0 al 31’01”di Heed, che in precedenza aveva colpito un palo. Doccia fredda, per quanto visto nel secondo periodo, il pareggio trovato con una bella deviazione da Balcers al 34’28” dopo un nuovo powerplay leventinese.

In parità nel punteggio e sul conto dei ferri colpiti (traversa anche di Lethonen), la partita è poi proseguita sull’equilibrio anche nel terzo tempo, in cui Virtanen dalla blu ha risposto 43” secondi più tardi al primo vantaggio zurighese di Rohrer, scappato via al 48’09” dopo uno scontro a centro pista tra Dotti e Kubalik. L’overtime - il 19o, ne manca uno per eguagliare il record del Davos nel 2022 - ha poi premiato gli ospiti, in gol con Malgin al 62’31” dopo un’occasionissima sciupata da DiDomenico.

Legato a Sport e Musica del 17.01.2025