Hockey

La linea delle meraviglie trascina il Lugano contro il Losanna

Kempe sblocca i bianconeri in powerplay dopo nove partite di astinenza

  • 27 gennaio, 21:58
  • 28 gennaio, 14:17
Thürkauf e Joly

Decisivi

  • freshfocus

4 - 2

0-0

3-1

1-1

Lugano

Losanna

  • 23'

    M.Kempe(PP)

  • 25'

    Joly

  • 34'

    Gerber

  • 50'

    Alatalo

  • 31'

    Jelovac

  • 60'

    Sekac(PP)

Di: Daniela Bleeke

Il Lugano si è subito rifatto dopo la sconfitta di ieri all’overtime nel quarto derby stagionale piegando il Losanna per 4-2 alla Cornèr Arena. Tre punti preziosissimi in ottica playoff, vista la contemporanea sconfitta del Ginevra settimo, ora a -6. Per la sfida contro la quarta forza del campionato Gianinazzi ha ricompattato la prima linea delle meraviglie con Thürkauf al centro di Carr e Joly, mentre LaLeggia e Ruotsalainen hanno dovuto lasciare il posto a Quenneville e Kempe, schierati con Gerber. Tra i pali la scelta è logicamente caduta su Koskinen, mentre Guerra si è aggiunto alla già lunga lista degli infortunati ed è stato sostituito nel line-up da Villa, richiamato dal Turgovia.

Il primo tempo non ha regalato grandi sussulti e, come nelle ultime nove partite, i padroni di casa non sono riusciti a pungere in powerplay. Tutte le emozioni si sono concentrate negli ultimi secondi prima della sirena, quando dapprima Carr ha mancato una grandissima occasione a porta praticamente sguarnita e sul ribaltamento di fronte il portierone finlandese si è superato con un big save su Fuchs. Al rientro dalla pausa Thürkauf e compagni sono ripartiti a spron battuto e al 22’29” è finalmente arrivata la liberazione con il gol in powerplay di Kempe, ispirato dal capitano, che alla 28a occasione ha messo fine a un’astinenza di 51’04” senza reti con l’uomo in più.

Due minuti dopo (24’32”) il top scorer ha fatto ancora da assistman, questa volta a Joly che ha trafitto Pasche con un tiro dallo slot. Gli ospiti dal canto loro sono raramente riusciti a impensierire l’estremo difensore bianconero, beffato però al 30’01” da un tiro di Jelovac. A ristabilire lo scarto di due reti ci ha allora pensato Gerber, autore di un pregevole assolo con cui al 33’58” ha superato difensori e portiere rivali. Il vantaggio alla seconda pausa avrebbe potuto essere ancora più ampio, ma al 36’01” il palo ha negato la gioia del gol a Fazzini nella sua 600a partita in National League e con la maglia del Lugano. Alatalo ha quindi di fatto messo la parola fine all’incontro firmando il 4-1 su assist di Joly al 49’31”, con i vodesi capaci ancora solo di ridurre lo scarto a 34” dal 60’.

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A tutto Hockey 27.01.2024, 23:54

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Legato a Sport e musica del 27.01.2024

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