Lugano meglio, ma non ancora abbastanza

A parità di punti, in casa Lugano le indicazioni emerse dal secondo fine settimana post pausa sono decisamente più confortanti rispetto a 7 giorni orsono. Per risalire la china urge però una sterzata nel rendimento “on the road” (2 sole vittorie in 11 trasferte, peggio ha fatto unicamente l’Ajoie), ed in questo senso gli innesti e soprattutto la personalità di Schultz e Thürkauf potranno indubbiamente giovare.

** Mark Arcobello: dove lo metti, rende. Spostato con Sekac all’ala di Zohorna (i 3 assieme avevano giocato unicamente un’amichevole estiva), l’ex capitano rivitalizza i due cechi tanto da spingere Gianinazzi a sacrificare Carr a Zurigo. Il gol decisivo nel derby, il solito indispensabile apporto agli ingaggi.

* Michael Joly: è per distacco il giocatore col maggiore impatto sulla produzione offensiva in tutta la Lega (un terzo delle reti bianconere sono transitate dal suo bastone) ed al netto del turnover concesso sullo 0-2 dello Zurigo, il derby è lì a certificarlo. Una volta rispolverata la chimica con capitan Thürkauf…

- David Aebischer: è oramai appurato che il 24enne friborghese ha disatteso le aspettative. Da primo blueliner bianconero agli 0 minuti in superiorità numerica nelle partite del weekend. Non a caso è l’unico dei difensori dell’HCL regolarmente impiegati da inizio stagione a secco di reti. Ed ora ?

-- Carl Dahlström: se Aebischer appunto non spinge, il compagno di reparto Dahlström non chiude. Messo sotto contratto per garantire solidità difensiva, accoglie gli avversari nello slot come ospiti graditi, con i guanti. Quando ci si avvicina a grandi passi a metà regular season, il periodo di adattamento è oramai scaduto. Mirco Müller mancherà parecchio.