Hockey

Ambrì avanti per primo, ma il secondo derby è del Lugano

Alla Cornèr Arena festeggiano i bianconeri, vittoriosi 3-1 sui biancoblù

  • Ieri, 21:59
  • 3 ore fa
Derby

Stavolta a festeggiare è l'HCL

  • Ti-Press

3 - 1

1-1

1-0

1-0

Lugano

Ambrì Piotta

  • 14'

    Joly

  • 36'

    Arcobello

  • 47'

    Fazzini

  • 8'

    De Luca

Di: Andrea Torreggiani 

Combattuto ed appassionante proprio come il primo, anche se rispetto a sei settimane fa Lugano e Ambrì ora stanno vivendo un momento di grande difficoltà, il secondo derby stagionale è andato ai bianconeri, che hanno battuto 3-1 i biancoblù. In una Cornèr Arena da tutto esaurito, Gianinazzi e i suoi uomini si sono così presi la rivincita per il ko incassato in ottobre alla Gottardo Arena. L’HCL, che ha potuto nuovamente contare su capitan Thürkauf, ma che durante la partita ha perso Mirco Müller, è tornato a muovere la classifica dopo la brutta battuta d’arresto di domenica a Rapperswil salendo a 28 punti, mentre l’HCAP, alla sesta sconfitta consecutiva, è rimasto fermo a quota 24.

Con Dahlström e Huska stranieri in sovrannumero da una parte e Juvonen dall’altra, il derby numero 257 è iniziato con un ritmo subito molto alto e con il Lugano determinato a mettere sotto pressione l’Ambrì. Dopo 4’ i leventinesi sono stati graziati da Alatalo, che ha mancato l’1-0 a porta praticamente vuota, azione che poco più tardi si è ripetuta dall’altra parte del ghiaccio, dove invece è stato Maillet a mangiarsi il gol d’apertura. A rompere il ghiaccio nel secondo derby stagionale è allora stato colui che aveva chiuso il primo, ovvero De Luca, a segno con un bel diagonale al 7’02”. Gli ospiti hanno preso in mano l’inerzia del confronto e sono anche andati vicinissimi al raddoppio con Virtanen, il quale, dopo aver sbagliato il 2-0, è stato suo malgrado anche alla base del pareggio del Lugano perdendo un disco in attacco, errore dal quale è nato il contropiede finalizzato da Joly al 13’11”.

Se già nel primo tempo il livello tecnico non era stato eccelso, nel secondo periodo ci si è ricordati del perché Lugano e Ambrì siano ora nelle zone basse della classifica: da un parte e dall’altra sono stati tanti gli svarioni, i dischi persi e le reti, anche facili, sbagliate, in particolare da Kubalik, Douay, Marco Müller e ancora Alatalo. Ai padroni di casa per passare in vantaggio c’è allora voluta una gran giocata di Zohorna, che dall’angolo ha visto libero nello slot Arcobello e gli ha servito un disco d’oro, trasformato dallo statunitense nel 2-1 al 35’37”. Il terzo periodo si è aperto nel segno delle penalità ed è stato proprio sulla “scia” di quella rimediata da Maillet, rientrato da appena 3”, che Fazzini ha portato i padroni di casa sul 3-1. Anche se arrivato già al 46’11”, il punto del numero 17 ha di fatto chiuso il confronto, perché gli uomini di Gianinazzi hanno saputo gestire bene le due reti di vantaggio. A mettere un po’ di pepe nel finale è allora stata la bagarre tra Zohorna e Grassi, puniti uno con 5’ e l’altro con 2’ + 5’ + penalità di partita, bagarre seguita dall’infruttuoso assalto di un Ambrì senza portiere, ma a tratti anche due uomini di movimento in più.

13:41

A tutto Hockey

A tutto Hockey 22.11.2024, 23:00

02:38

NL, l’intervista a Luca Gianinazzi (22.11.2024)

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02:30

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02:37

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Legato a Rete Uno Sport del 22.11.2024

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