A cinque mesi e mezzo dall’ultimo scontro diretto, quella finale iridata che ricordiamo ancora bene, la Svizzera non è riuscita a prendersi la sua rivincita sulla Cechia. Anzi: oggi più che allora, il divario tra le due squadre è parso evidente, come ben testimonia il 5-2 finale. Di certo, nell’ultima uscita sul palcoscenico della Karjala Cup, chiusa al terzo posto davanti alla Svezia, si è fatta sentire anche l’assenza del quartetto “zurighese” Andrighetto-Malgin-Kukan-Marti, tutti rientrati in patria con anticipo in vista del match di Champions tra ZSC e Straubing Tigers, in programma martedì.
Brillante all’esordio, stavolta Charlin ha vissuto un’entrata in materia parecchio complicata, tanto da dover lasciare spazio a Senn già dopo la prima pausa. A quel punto, però, il punteggio era ormai sul 3-1, in virtù delle reti firmate da Kondelik, Chanton (una delle note più liete sul fronte rossocrociato), Lenc e dal bianconero Zohorna, lesto a sfruttare un rebound. E neanche il successivo punto di Ambühl ha fatto temporaneamente vacillare i cechi, apparsi superiori sotto diversi aspetti (in primis sul piano fisico): nel giro di 2’, Kunc (in powerplay) e Kaut hanno infatti chiuso la sfida con 20’ d’anticipo, 20’ in cui - in sostanza - non è accaduto più nulla.
EHT, le reti di Cechia-Svizzera (10.11.2024)
RSI Sport 10.11.2024, 15:44
EHT, l'1-1 di Chanton in Cechia-Svizzera (10.11.2024)
RSI Sport 10.11.2024, 15:05