Felicissimo, ovviamente, Serge Pelletier, al termine di una partita in cui ha vissuto tutti gli stati d'animo possibili e immaginabili. "Vincere così è una bella sensazione, abbiamo fatto una bella rimonta dopo essere stati sotto per tre reti. I giovani hanno contribuito moltissimo a questa vittoria, mettendo tanta grinta e velocità. Diciamo che il Lugano ha vinto la prima parte della partita, ma la seconda l'abbiamo chiaramente vinta noi". Per Patrick Fischer questo derby è un film già visto troppe volte ultimamente: "Le ultime tre partite sono state molto simili. Abbiamo prima dominato l'Ambrì, ma poi abbiamo preso troppi rischi inutili, pagando tutto a caro prezzo. Bisogna imparare a gestire il vantaggio: in questo contesto non siamo ancora molto forti. Sul 4-1 abbiamo continuato a fare passaggi troppo pericolosi".
Così Adam Hall, il matchwinner, ha raccontato al suo decisivo gol: "Volevamo mettere pressione su quell'azione del Lugano per recuperare il disco e buttarlo via: Kinrade ha fatto un gran lavoro, poi io ho cercato di pattinare più forte che potevo e di proteggere il disco e di segnare la rete". D'altro canto, l'amarezza per una partita che sembrava già vinta, traspare dalle parole di Julien Vauclair: "È colpa nostra, avevamo la partita sotto controllo avanti 4-1 e perdere così è dura per il morale. Già nelle ultime due uscite non abbiamo gestito bene il finale e anche in questo caso abbiamo regalato i due punti all'Ambrì".
Ambrì - Lugano, le interviste