"Pensiamo a sopravvivere un'altra stagione"

L'allenatore dell'HCAP Luca Cereda ha raccontato il suo percorso dentro e fuori la pista negli studi di "Lo Specchio", trasmissione di RSI LA 1. Una vita, la sua, segnata sin da subito dalla passione per l'hockey, che occupa una grande parte della sua gioventù: "In terza liceo giocavo già nella prima squadra dell'Ambrì. Tra i continui allenamenti e la scuola, è stato difficile trovare un buon equilibrio in quello che è stato per me un periodo molto intenso".

Draftato dai Toronto Maple Leafs nel 1999, pochi mesi dopo arriva la scoperta di un problema al cuore, che lo costringe a essere operato in patria e ad un temporaneo stop. Quello definitivo, dopo il suo ritorno in Svizzera con la maglia del Berna e un titolo nazionale, è arrivato nel 2007: "I medici ad Ambrì si erano accorti che la condizione del mio cuore stava peggiorando. Ho dovuto prendere una decisione difficile ma necessaria, che mi ha permesso però di iniziare il mio percorso da allenatore".

Dopo diverse esperienze maturate soprattutto in Ticino, Luca Cereda è stato promosso come allenatore dei biancoblù nel 2017. "Il nostro club è un'eccezione nel panorama hockeistico svizzero. Lontani dal modello di business moderno, cittadino e con parecchi fondi a disposizione, l'Ambrì deve far fronte ogni giorno a parecchie sfide, che richiedono coraggio da parte di tutta la società". Sul futuro il bellinzonese non si sbilancia: "Non sono il tipo di persona che fa troppi programmi. Pensiamo a sopravvivere un'altra stagione ad Ambrì e poi vedremo".