Mondiale Femminile 2023

Anche Inka Grings ha finalmente la sua "prima"

Al settimo tentativo l'allenatrice rossocrociata ha ottenuto una vittoria

  • 21 luglio 2023, 12:25
  • 26 luglio 2023, 07:54
Inka Grings

L'abbraccio con Ramona Bachmann

  • Keystone

dall'inviato in Nuova Zelanda Diego Medolago

Quarantacinque minuti di paura nello stadio di Dunedin, impianto coperto per far fronte alle intemperie di una regione in cui freddo e vento la fanno da padrona. Poi, d'improvviso, la luce. Il rigore di Ramona Bachmann, conquistato caparbiamente da Coumba Sow, ha fatto definitivamente partire il Mondiale della Svizzera, fin lì imballata dalle scolastiche Filippine, trascinate dalla maggior parte dei 13'700 spettatori presenti.

Il pallone insaccatosi appena prima della pausa ha portato con sé il peso di tutte le amichevoli che avevano preceduto l'avventura neozelandese, così come la pressione dalle spalle di Inka Grings. La tedesca ha ottenuto il primo successo sulla panchina rossocrociata al settimo tentativo utile, dopo sei pareggi ed una sconfitta. La 44enne non poteva scegliere momento migliore per la prima gioia: in una rassegna che ha già visto la favorita Norvegia cadere sotto i colpi della Nuova Zelanda, anche un match apparentemente agevole contro una formazione all'esordio nella competizione poteva risultare fatale.

Ed invece, ecco una vittoria che in casa elvetica non si vedeva dallo spareggio iridato contro il Galles di ottobre, addirittura da settembre se si contano solo le gare da 90'. La Svizzera guarda così ora tutti dall'alto nel Gruppo A, ma la strada per gli ottavi di finale è ancora lunga e tortuosa. Ed il primo ostacolo saranno proprio le scandinave con il dente avvelenato: vietato avere paura.

Mondiali D, l'intervista ad Inka Grings (21.07.2023)

RSI Mondiale Femminile 2023 21.07.2023, 09:10

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