Dall'inviato in Nuova Zelanda Diego Medolago
Coloro che non masticano fantasy mi perdoneranno per questo excursus letterario, ma la Nuova Zelanda è internazionalmente conosciuta anche come la terra de "Il Signore degli Anelli". Il capolavoro di J.R.R. Tolkien, portato sul grande schermo da Peter Jackson, ha trovato la propria casa nella natura incontaminata di questa magnifica terra, in cui la Nazionale svizzera sta scrivendo la propria personale trilogia.
Dopo il successo all'esordio ed il pareggio contro la Norvegia, la "Compagnia dell'Anello" rossocrociata è ora ad un solo passo dal Monte Fato, ehm, dagli ottavi di finale. Contro le padrone di casa basterà infatti un pareggio, ma occhio a dare per scontato il passaggio del turno. In agguato ci può sempre essere un Gollum a mettere i bastoni tra le ruote, anche a pochi metri dal traguardo.
Chi saranno allora i nostri Frodo e Sam? Forse Ramona Bachmann e Lia Wälti - le più in palla finora - oppure toccherà ancora a Gaëlle Thalmann fermare le orde avversarie che cercheranno di invadere la porta rossocrociata come gli orchi a Minas Tirith. Come insegna il film, servirà il lavoro di tutte, da chi è in campo a chi subentrerà nella ripresa. Per far sì che queste pellicole si tramutino domenica a Dunedin in un kolossal da Oscar.