Al termine del gigante, terminato al quinto posto e a un soffio dal podio, sul piatto della bilancia Lara Gut-Behrami ha dato più peso alle sensazioni che ha provato al cancelletto di partenza piuttosto che al distacco dal terzo posto: “Più che delusione penso solo all’emozione di essermi presentata al via sapendo che fosse il mio ultimo Mondiale, ma soprattutto vedendo mio papà tracciare il percorso proprio come lo faceva quando ero bambina”, ha dichiarato la ticinese.
Mi porto comunque a casa una medaglia diversa, che non avevo mai ottenuto finora
“Ho sentito tante pressioni questa settimana, ma alla fine gli unici coscienti che soltanto tre si prenderanno le medaglie siamo solo noi atleti. Oggi non posso considerarla delusione - ha precisato Lara - Forse tra qualche giorno mi rammaricherò perché sono partita male, ho sbagliato subito la terza porta e ho perso velocità, lasciando lì quei centesimi che sarebbero serviti per il bronzo. Ma i Mondiali sono così, non è sempre così scontato fare bene”
Si chiude un cerchio che ho iniziato quando ero bambina
La pluricampionessa ripartirà immediatamente per i prossimi impegni, certamente diversi dalla settimana vissuta a Saalbach: “I Mondiali sono pesanti, ora tornerò a casa per recuperare. Mi farà bene gareggiare in Coppa del Mondo, cambiare contesto e ritrovare la mia routine”, ha concluso la rossocrociata.
Mondiali di Saalbach, l'intervista a Lara Gut-Behrami (13.02.2025)
RSI Sport 13.02.2025, 14:49