Cristiano Ronaldo dalle lacrime di disperazione a quelle di gioia

Il primo ottavo di finale andato ai rigori ha visto il Portogallo battere per 3-0 la Slovenia dopo che i 120’ si erano chiusi sullo 0-0. Sul campo non perfetto di Francoforte decisivo è stato il portiere dei portoghesi Diogo Costa, che nella serie dagli 11m ha parato le prime tre conclusioni degli avversari, come non era mai riuscito a nessuno a un Europeo prima. L’estremo difensore del Porto ha così aiutato Cristiano Ronaldo a passare dalle lacrime di disperazione per il rigore sbagliato al 105’ a quelle di gioia per essersi riscattato nel secondo tentativo dal dischetto ed essere approdato ai quarti dove i portoghesi affronteranno la Francia.

Come era prevedibile, il Portogallo ha fatto il gioco, ma ha faticato a rendersi minaccioso dalle parti di Oblak, ben difeso dal fortino messo a punto da Kek. Nei primi 45’ i lusitani non hanno mai inquadrato la porta difesa dal portiere dell’Atletico Madrid, in particolare con Ronaldo, mentre Palhinha ha scheggiato il palo. Dopo la pausa il copione non è cambiato, con il capitano dei portoghesi che ci ha provato ancora una volta su calcio piazzato dal limite, ma il numero uno degli sloveni non si è fatto spaventare dalla bordata (esercizio nel quale il 39enne ha potuto esultare una volta sola nei grandi tornei su 60 tentativi). Al 61’ dall’altra parte in contropiede Sesko ha sprecato la prima grande possibilità avuta. Nel finale è entrato anche il bianconero Celar ma a rendersi pericoloso è stato ancora CR7., che non ha però potuto evitare i supplementari dove al 105’ si è visto parare un rigore da Oblak con l’aiuto del palo. È poi stata la Slovenia a mancare due volte il colpo del ko al 115’ con Sesko e l’attaccante del Lugano sulla ribattuta. E allora inevitabili sono stati i rigori.