L’Ucraina risorge nel secondo tempo e rialza le sue quotazioni

L’Ucraina, dopo tre tempi di oscurità, ha trovato l’interruttore della luce rientrando dalla pausa della sfida di Düsseldorf che la opponeva alla Slovacchia per andare a conquistare un’importantissima vittoria per 2-1 nella seconda giornata del Gruppo E. Tre punti vitali che permettono agli uomini di Rebrov di agganciare quelli di Calzona e che lasciano tutto aperto per ciò che concerne il passaggio agli ottavi.

Dopo la sorprendente vittoria con il Belgio, la Slovacchia è partita con lo stesso 11 iniziale, mentre l’Ucraina, affondata contro la Romania, ha cambiato metà squadra rispetto al debutto. Ma questa mossa inizialmente non ha dato i frutti sperati per Yarmolenko e compagni, che hanno subito la verve di Skriniar e soci. Gli slovacchi hanno così subito testato i riflessi di Trubin, preferito tra i pali a Lunin, che ha detto di no prima a Haraslin e poi a Schranz. Quest’ultimo però, autore già della rete contro i Diavoli Rossi, al 17’ ha raggiunto Musiala in vetta alla classifica marcatori infilando il vantaggio dei suoi (primo della sua Nazionale a segnare due reti ai campionati continentali). A quel punto però, con le spalle al muro, gli ucraini hanno iniziato lentamente a carburare, e dopo un paio di tentativi mancati nel primo tempo nella ripresa hanno preso decisamente in mano il confronto, ribaltando il punteggio con Shaparenko e l’eterno Yaremchuk, dopo un sontuoso aggancio e un tocco di fino per il suo terzo centro totale a un Euro, facendo meglio di Shevchenko. Quest’ultimo, presente in tribuna, ha poi visto i suoi pupilli reggere fino alla fine per conquistare il quarto successo della storia agli Europei al 13o incontro (non hanno mai pareggiato).